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Carne di maiale italiana allevata allo stato semibrado

Il maiale Grigio del Casentino proviene, come dice il suo nome, delle valli del Casentino. È un maiale che nasce dall’incrocio di maiali bianchi, razza Landrance o Large White, con antiche razze autoctone dell’Italia centrale, tipo Cinta Senese o Mora Romagnola.

Viene allevato allo stato semibrado, ovvero libero di muoversi in ampie superfici e di nutrirsi anche di prodotti del pascolo e del sottobosco che trova in natura, come castagne e ghiande. Nel caso di un allevamento semibrado, i maiali di Grigio mangiano anche orzo, favino e granoturco, ovvero integrazioni di alimenti completamente naturali.

Salsicce di maiale grigio del Casentino "Rocchio" - 0,5/1/2 KG

Salsicce di maiale grigio del Casentino "Rocchio" - 0,5/1/2 KG

La salsiccia toscana alla maniera casentinese: rustica, carnosa, saporita e con il giusto bilanciamento tra carne e grasso. Queste fantastiche salsicce non contengono conservanti o allergeni e sono preparate artigianalmente dalle sapienti mani di mastri macellai che hanno macellato maiali allevati completamente allo stato brado. Provale alla griglia e assaporerai tutta la loro eccellenza! Un maiale nato e cresciuto allo stato brado si è nutrito solo di ciò che il bosco – quello delle Foreste Casentinesi – gli ha offerto. È stato ‘allevato’ libero, in un ambiente naturale e incontaminato. Per questo le sue carni hanno un sapore unico.Qual è l’altra inconfondibile particolarità del maiale grigio del Casentino? Nasce dall’incrocio tra il suino bianco e la Cinta Senese, pregiata razza autoctona toscana, ed è proprio quest’unione a conferirgli la percentuale di grasso perfetta. A noi piace mangiarle con: Risotti Pasta fresca Fagioli di Sarconi IGP
12,90€

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Curiosità

Sapienza artigiana

Inutile dire che le carni che questo animale ci dona sono molto più buone e più sane di qualsiasi altra carne suina si possa trovare in circolazione. Ricordo una volta che un utente su Facebook commentò un nostro post dicendo che il prezzo delle salsicce di Grigio del Casentino era troppo alto. Quante parole dette con leggerezza!

Chi alleva e macella maiali allo stato semibrado è come se facesse il lavoro di un artigiano. Il tempo è quello naturale, senza le forzature che la produzione industriale impone: le bestie sono macellate non da piccole, ma da grandi, quando hanno raggiunto un peso elevato, solitamente tra i 120 e i 160 chilogrammi. Per arrivare a questo punto vanno nutrite, curate, seguite e bisogna avere la capacità di attendere.

Tutto questo si traduce in un prodotto unico, diverso, genuino all’ennesima potenza e tutto questo non può, non deve, costare quanto una salsiccia industriale piena di coloranti che una volta messa sulla pizza tinge di rosa la mozzarella...

Carne italiana sana, come quella di una volta

Eh sì, la carne e i salumi di maiale Grigio del Casentino sono privi di coloranti, conservanti o additivi chimici di qualsiasi genere. Sarebbe un controsenso, no? Vietati anche gli antibiotici. Così è come lavorano i nostri amici de I Commensali. Hanno imparato l’arte dell’allevamento e della macellazione per poi dedicarsi anima e corpo a questi suini.

Inutile dire che noi con questa carne ci siamo cresciuti, il Grigio del Casentino è un ingrediente della cucina toscana delle nostre valli. I nostri bisnonni allevavano questi maiali e oggi abbiamo di nuovo la possibilità di gustarli grazie al lavoro di allevatori come Massi de I Commensali.

È una carne completamente diversa da ciò che si trova al supermercato. Le salsicce sono lavorate alla vecchia maniera, con una macinatura di carne e grasso più rustica. Le bistecche hanno tre centimetri di grasso saporito, completamente eliminato nella carne di maiali allevati in modo intensivo. Avete mai visto fette di arista nelle vaschette di polistirolo con più di due millimetri di grasso?

Allevamenti nella natura

Si parla molto dell’impatto che gli allevamenti intensivi hanno sull'ambiente e sul clima, per questo motivo gli allevamenti di suini bradi è indubbiamente a impatto zero. Il maiale Grigio cresce nel suo habitat naturale, nutrendosi principalmente di ciò che esso gli dona e muovendosi in spazi decisamente più ampi di un allevamento standard, dove, invece, la convivenza tra bestie produce molto inquinamento, senza per altro dimenticare la completa differenza nella gestione dei liquami.

È proprio il tipo di allevamento a caratterizzare questa magnifica carne italiana. Il maiale grigio del Casentino deve essere allevato libero di grufolare nel bosco, di muoversi e correre nei pascoli. Questo, unito al clima del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, fa sì che nel la parte grassa e la parte muscolare siano perfettamente bilanciate e saporite.

Abbinamenti

Il maiale Grigio del Casentino in tavola

In Toscana andiamo matti per i salumi, come antipasto o come farcitura di un bel panino accompagnati da un bel bicchiere di vino rosso. Quelli di Grigio sono una delle nostre specialità toscane, tra tutti il salame – completamente privo di additivi e conservanti – e il fantastico prosciutto crudo, che niente ha da invidiare al tanto blasonato jamón de bellota spagnolo.

Ma è la carne fresca a sorprendere di più, perché ha un gusto unico ed è spettacolare da fare alla griglia. Capocollo, salsicce, bistecche hanno un buonissimo grasso saporito che sfrigola alla brace e si scioglie insaporendo tutto di un gusto genuino, raro da trovare e che può competere tranquillamente con una fantastica bistecca alla fiorentina.