Il re dei condimenti italiani

Fresco e profumato, perfetto per la stagione estiva, è indubbiamente uno dei sughi per la pasta più amati. 

Basilico genovese DOP, aglio di Vessalico, sale marino di Trapani, Parmigiano Reggiano DOP e Pecorino Fiore Sardo, oltre chiaramente al migliore olio extravergine di oliva italiano. Se volete un sapore più delicato, c’è anche senza aglio. 

Pesto Genovese - 85gr / 180gr

Pesto Genovese - 85gr / 180gr

Volevamo un pesto genovese tradizionale che avesse il sapore di quelli mangiati a casa di amici liguri e lo abbiamo trovato nella ricetta del pesto Rossi 1947. È il vero pesto genovese, autentico, fatto con grandissimi ingredienti selezionati con maestria, come il basilico genovese dop, l’olio extra vergine di oliva di origine italiana, il Parmigiano Reggiano dop e il Pecorino Fiore Sardo dop, pinoli, aglio di Vessalico e sale marino di Trapani. Il pesto è tradizione gustarlo con trofie, gnocchi o linguine, ovvero tipi di pasta più spessa per controbilanciare la grande aromaticità del pesto. Ma è anche una salsa ottima anche per insaporire e dare profumo a tante ricette, al pesce fresco al vapore o sulla pizza. Il pesto NON deve essere scaldato in padella, ma deve essere usato così com’è dal vasetto, eventualmente sciolto nella ciotola con un cucchiaio o due di acqua di cottura della pasta. Il pesto Rossi è prodotto in modo semplice e naturale, tant’è che deve essere conservato in fresco e consumato entro tre giorni dall’apertura.
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Pesto Genovese senza Aglio - 180gr

Il miglior pesto genovese lo abbiamo trovato nella ricetta tradizionale Rossi 1947 anche nella versione senza aglio, apprezzata da molti. È il vero pesto, fatto con grandissimi ingredienti come il basilico genovese dop, l’olio extra vergine di oliva di origine italiana, il Parmigiano Reggiano dop e il Pecorino Fiore Sardo dop, pinoli e sale marino di Trapani.  Il pesto è ottimo con tipi di pasta più spessa che controbilanciano la grande aromaticità del pesto. Quindi via libera a trofie e gnocchi di patate. Ma perché non utilizzarlo come salsa per bruschette e pizza?  Il pesto NON deve essere scaldato in padella, ma deve essere usato così com’è dal vasetto, eventualmente sciolto nella ciotola con un cucchiaio o due di acqua di cottura della pasta. Il pesto Rossi è prodotto in modo semplice e naturale, tant’è che deve essere conservato in fresco e consumato entro tre giorni dall’apertura.
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Pesto Genovese senza Aglio - 180gr

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Curiosità

Ma come si fa il pesto genovese? E qual è la sua storia? Partiamo dalle origini, antiche almeno di tre secoli. La prima ricetta del pesto risale addirittura al 1852, quando Emanuele Rossi, nella sua Vera Cuciniera Genovese spiega come fare il Pesto d’Aglio e Basilico. 

Ingredienti principali, indovinate un po’, l’aglio e il basilico, oltre ovviamente all’olio d’oliva. Assente, invece, il Parmigiano Reggiano, troppo caro e difficilmente reperibile ai tempi, sostituito dal pecorino prodotto dai pastori dell’Appennino genovese.

Innegabili gli influssi provenzali. Dal pistou, la tipica salsa della Francia meridionale a base di basilico, aglio e olio d’oliva, gli amici genovesi hanno sicuramente tratto qualche ispirazione. E hanno fatto proprio bene, considerato il risultato!

Lo sapevate che esiste anche un campionato mondiale di pesto genovese al mortaio? Nello splendido Palazzo Ducale di Genova, ogni anno si ritrovano professionisti e appassionati, ben “armati” di mortaio. 

Eh sì, perché il pesto genovese tradizionale si fa con mortaio di marmo e pestello di legno. Se, però, non avete voglia di faticare, tranquilli, ci pensiamo noi. Il pesto genovese Rossi 1947 è già pronto, ma soprattutto è buonissimo!

Abbinamenti

Vediamo come si usa il pesto. Ovviamente sulla pasta, e fin qui nulla di nuovo. Quelle che vi propongo sono invece ricettine sfiziose e innovative, per esaltare il gusto unico di questo condimento eccezionale. 

 

Cheesecake salata al pesto genovese

Un antipasto fresco e originale, per fare un figurone senza nemmeno accendere i fornelli. Per la base della cheesecake vanno benissimo i taralli, ma anche i crackers o del semplice pane secco.

Ingredienti (per uno stampo a cerniera da 18 cm)

Per la base:

180 gr di taralli 
80 gr di burro

Per la crema:

250 gr di ricotta vaccina
250 gr di robiola
50 gr di Grana padano
100 gr di pesto

Tritate i taralli, sciogliete il burro, unite e mescolate bene. Con questo composto, foderate il fondo dello stampo e livellatelo con un cucchiaio, quindi mettetelo in frigo per 30 minuti.

Preparate la crema: unite la ricotta, la robiola, il Grana e il pesto e mescolate bene finché è tutto omogeneo. Riprendete lo stampo dal frigo, versateci sopra la crema, livellate per bene e rimettete in frigo per almeno 2 ore. 

Per uno sprint in più, aggiungete sulla cheesecake dei pomodorini confit. Lavate e tagliate a metà 200 gr di pomodorini e disponeteli con la parte tagliata verso l’alto in una teglia da forno. Cospargeteli di sale, pepe, olio, timo e un cucchiaio di zucchero di canna e cuoceteli in forno a 120 ° per un’ora e mezzo.

Disponeteli sulla cheesecake e servite. Risultato assicurato!

 

Focaccia al pesto genovese

Come una focaccia normale, ma molto più buona. Il pesto è sia nell’impasto che nel condimento, per un sapore davvero avvolgente. 

Ingredienti:

600 gr di farina
300 gr di acqua
1 pizzico di zucchero
10 gr di sale fino
20 gr di olio di oliva EVO
15 gr di lievito di birra fresco
100 gr di pesto genovese
pomodorini q.b.
foglie di basilico q.b

Versate acqua, zucchero e lievito in una ciotola e mescolate bene in modo da far sciogliere il lievito. Aggiungete la farina un po’ alla volta, lavorando con le mani. Unite anche l’olio, metà del pesto e il sale e impastate fino ad ottenere un impasto compatto, aggiungendo se necessario un po’ di farina.

L’impasto deve lievitare un paio d’ore in una ciotola coperta con canovaccio pulito, bagnato e strizzato nel forno spento. Dopodiché, riprendete l’impasto e stendetelo direttamente in una teglia da forno ben oleata.

Spennellate la superficie con il resto del pesto, poi distribuitevi sopra le foglie di basilico e i pomodorini facendo una leggera pressione con le dita e infornate in forno già caldo a 200°C per 25 minuti. 

Frittata al pesto genovese

Siete tornati tardi a casa e non avete voglia di cucinare? Questa frittata è velocissima e semplice semplice, ma ha un sapore davvero eccezionale. Se volete farvi proprio un bel piattino, accompagnatela con un’insalata di radicchio e noci.

Ingredienti (per 4):

6 uova
pesto genovese (3 cucchiai)
70 gr di Parmigiano Reggiano
sale e olio q.b.

Sbattete le uova con una forchetta, poi aggiungete il Parmigiano e il pesto genovese. Regolate di sale e fate cuocere in una padella antiaderente con un filo d’olio. Quando il colore è bello uniforme, giratela e cuocete dall’altro lato. 

Fatto, ve l’avevo detto che era semplice. 

 

Involtini di pollo con pesto genovese

Un'altra ricetta facile e buonissima, che piacerà molto anche ai bambini. Volendo, si può arricchire il ripieno con mozzarella, pomodorini secchi o prosciutto cotto, ma a me piacciono anche così, semplici.

Ingredienti (per 4):

800 gr di petto di pollo a fettine
150 gr di pesto
Aglio, sale e olio q.b.

Battete le fette di carne con un batticarne, distribuite sopra ciascuna un cucchiaio di pesto, arrotolate l’involtino e chiudetelo con dello spago da cucina. 

In una padella fate rosolare l’aglio in un filo d’olio, poi aggiungete gli involtini e fate cuocere una decina di minuti rigirando ogni tanto. Servite con dei pomodorini e avrete un bel pranzetto completo, sano e buonissimo. 

Prova il nostro pesto genovese con: