Oggi parliamo dei capperi di Pantelleria, piccoli ma ricchissimi di sapore. Ma c’è di più, scopriremo anche cucunci, tenerumi e il capperificio che porta la tradizione pantesca nel mondo. Pronti a partire?
- Carne e pesce add remove
- Salumi e formaggi add remove
- Pasta e pizza add remove
- Conserve e condimenti add remove
- Tartufi, legumi e funghi add remove
-
Dolci e snack
add remove
- BIO
- Degustazioni
- Natale
- Brand
- Carne e pesce add remove
- Salumi e formaggi add remove
- Pasta e pizza add remove
- Conserve e condimenti add remove
- Tartufi, legumi e funghi add remove
-
Dolci e snack
add remove
- BIO
- Degustazioni
- Natale
- Brand
Cerca nel blog
Ultimi post
-
Capperi, che gusto!Leggi di più
-
Il picnic di FerragostoPubblicato in: Le Guide di Manuela1526 visualizzazioniLeggi di più
Ferragosto si avvicina, tirate fuori i cestini da picnic! Che ci portiamo? Tutte preparazioni veloci da fare e pratiche da trasportare e da mangiare – quasi non servono nemmeno piatti e posate! Il segreto? I migliori salumi italiani.
-
Chicchi preziosi dalla pianura di VercelliPubblicato in: Le Guide di Manuela1278 visualizzazioniLeggi di più
Hai mai pensato a quanto lavoro c’è dietro un pacchetto di riso? A quanto contano il territorio, le tecniche di lavorazione, il metodo di confezionamento? Pensare che tutto questo non influenzi il gusto è un grosso errore. E noi, proprio...
-
Ma chi l’ha detto che sott’olio c’è solo il tonno?Pubblicato in: Le Guide di Manuela2134 visualizzazioniLeggi di più
Dalle tonnare di Marzamemi…la ricciola! Tradizione e sostenibilità ambientale: la pesca è esclusivamente ad amo nel Mediterraneo, la lavorazione integralmente a mano, insomma una delizia da tenere sempre in dispensa!
-
Quando intero è meglio che a fettePubblicato in: Le Guide di Manuela2009 visualizzazioniLeggi di più
Che il prosciutto crudo sia uno dei prodotti più buoni e simbolici del nostro territorio lo sappiamo tutti. Ma sapete anche quali sono le differenze, a livello di gusto, tra uno a fette e uno intero? Leggete l’articolo e poi fate spazio...
Post popolari
-
TIPI E FORMATI DI PASTA ITALIANI REGIONE PER REGIONEPubblicato in: Le Guide di Manuela94130 visualizzazioniQuanti tipi di pasta ci sono in Italia? Circa trecento! I formati sono un tripudio di fantasia, capaci di accogliere alla perfezione il condimento per cui sono stati concepiti nel corso dei decenni. Pasta lunga e pasta corta sono le due...Leggi di più
-
DIFFERENZA TRA GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANOPubblicato in: Le Guide di Manuela33518 visualizzazioniIl Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono tanto simili nella forma, nel colore e nella pasta, quanto diversi nel disciplinare di produzione definiti dai rispettivi consorzi di tutela. Siamo di fronte a due mostri sacri dei formaggi...Leggi di più
-
LE VARIETÀ DI RISO ITALIANOPubblicato in: Le Guide di Manuela30089 visualizzazioniPer noi italiani il riso difficilmente è visto come accompagnamento a un secondo piatto. È un vero ingrediente di tante ricette di primi piatti tradizionali e non. Timballi, risotti, supplì, polpette, insalate… La storia culinaria...Leggi di più
-
ALLA SCOPERTA DEI FORMAGGI ITALIANI A LATTE CRUDOPubblicato in: Le Guide di Manuela23377 visualizzazioniIl latte crudo è il latte che non subisce alcun trattamento termico prima di essere lavorato per diventare formaggio. Secondo Slow Food, i formaggi fatti con questo tipo di latte, ovvero i formaggi italiani a latte crudo, sono gli unici...Leggi di più
-
‘NDUJA CALABRESE: ABBINAMENTI E RICETTEPubblicato in: Le Guide di Manuela20485 visualizzazioniLa ‘nduja calabrese è uno di quei cibi che creano assuefazione. Ne ho la certezza. Una volta che entra in cucina non ne esce più, perché è piccante in modo aromatico, cremosa, esalta tantissimi piatti e ti fa fare un ‘viaggio’ in...Leggi di più
LE ALICI DI CETARA: SAPORE E TRADIZIONE INIMITABILI
Appena dici “Cetara” è impossibile non pensare alle alici. Questo fantastico pesce azzurro, infatti, ha un legame fortissimo con questa terra, ne scandisce il lavoro, la vita e la cultura gastronomica. La grande forza di molti produttori artigianali di acciughe di Cetara sotto sale e di colatura di alici è stata quella di far conoscere queste prelibatezze in tutto il mondo, di educare i palati a capire qual è un prodotto di alta qualità.
La pesca delle alici a Cetara
La pesca delle acciughe ha rappresentato per molti secoli una fonte di sostentamento per i pescatori del borgo marinaro di Cetara e questa tradizione, per fortuna, continua ancora oggi con metodi tradizionali.
In principio la pesca alle alici era praticata con la rete chiamata menaide, ovvero una rete composta da un solo telo a maglie tutte uguali, dalle quali le alici piccole passavano, mentre quelle più grandi restavano incastrate e recuperate a mano.
Negli anni Venti, però, i pescatori cetaresi iniziano a sostituire questa rete con le lampare, una rete a forma di imbuto che raggiunge quasi il fondo del mare. Questa rete viene calata dall’imbarcazione principale, mentre un’altra barca illumina l’acqua per attirare i pesci. Un tipo di pesca molto difficile e oneroso.
Nel 1946 viene introdotto un nuovo sistema di pesca alle alici, la pesca a cianciolo. La pesca delle alici è così fatta con una rete che racchiude il branco di pesci raccolto sotto una fonte luminosa, la rete poi viene chiusa come un sacco e issata a bordo del peschereccio.
Le alici sono state l’alimento base della dieta dei cetaresi per moltissimo tempo e ancora oggi sono tantissime le ricette in cui le alici sono protagoniste. Sarà per la loro sapidità, per la bontà innegabile, ma sono davvero speciali per arricchire tantissimi piatti.
La vita dei pescatori a Cetara è scandita dalla partenza delle barche dal porto. La pesca inizia ed è fatta esclusivamente nel golfo di Salerno, nel mare che bagna la magnifica Costiera Amalfitana. Dopo la pesca le alici sono subito messe sotto sale, freschissime. È proprio questa rapida lavorazione a preservarne tutta la bontà e sapidità.
Il periodo di pesca alle alici va dalla fine di marzo a inizio luglio. Le alici pescate in queste zone hanno una taglia che va dai 10 ai 18 cm, sono quindi bei pesci carnosi e sodi.
Alici salate di Cetara e la colatura
Due sono i prodotti che derivano dalla pesca di questo meraviglioso pesce azzurro: le alici sotto sale o sfilettate e messe sott’olio e la colatura di alici di Cetara. Tutto, comunque, inizia dalle acciughe. E se ve lo state chiedendo, alici e acciughe sono la stessa cosa!
Come sono lavorate le alici di Cetara?
Le alici di Cetara lasciate intere o conservate in filetti sono lavorate a mano, selezionate e suddivise per ordine di grandezza. Sono le cosiddette barre, ovvero un sistema di classificazione che indica la grandezza del filetto, partendo dalle zero – ovvero le più grandi (in realtà esistono anche le triple zero) – fino ad arrivare alle piccole a tre barre.
I pesci sono decapitati, desquamati e diliscati. Vengono posizionati secondo la tecnica ‘testa-coda’ e strati di alici sono alternati a strati di sale. Sul contenitore in legno è posto un tappo e un peso che genera pressione e così, nei 4-6 mesi di maturazione, 50 kg di contenuto si riduce a un terzo!
I produttori attenti a ogni dettaglio utilizzano sale marino pugliese di Margherita di Savoia o il siciliano di Trapani oppure olio extravergine di oliva di alta qualità per la conservazione delle alici. In passato le alici venivano salate in modo da poter essere conservate nei mesi invernali, quando la pesca era scarsa, dentro vasetti di terracotta smaltati all'interno.
Altra cosa è la colatura di alici.
Come si fa la colatura di alici?
La colatura di alici – presidio Slow Food – è un liquido di colore ambrato che si ottiene dalle alici poste sotto sale mature. I pesci sono pescati da fine primavera a metà estate e sono subito messi nei terzigni, le botti in legno per la conservazione tradizionale delle alici. La colatura, di solito, è pronta a dicembre, tant’è che a metà mese si tiene la Festa della Colatura di Alici.
La colatura di alici di Cetara è un derivato della conservazione delle acciughe. È un prodotto che richiede esperienza e pazienza, due qualità che appartengono alla lavorazione artigianale e non di certo a quella industriale.
La storia della colatura è molto antica e si lega alla vita dei monaci della canonica di San Pietro a Toczolo, vicino ad Amalfi. Erano loro che dopo la pesca pulivano le alici e le disponevano a strati con il sale grosso in grosse botti di legno. Sul tappo, poi, veniva messo una pesante pietra che faceva da pressa.
Il liquido in eccesso che si depositava e colava sul fondo era profumatissimo e il monaco che si occupava della cucina decise un giorno di recuperarlo e utilizzarlo per condire le verdure. Iniziò così la vita della colatura di alici come salsa liquida super saporita amata dalle massaie locali e diventato ingrediente d'eccellenza in ogni parte del mondo, insieme alle fantastiche alici di Cetara, ovviamente!
Prodotti correlati
-
Filetti di alici di Cetara (astuccio) – 50 GR
Prezzo:17,90 € -
Alici di Cetara sotto sale (vasetto in vetro) – 300 GR
Prezzo:31,90 €
Post correlati
-
PRODOTTI TIPICI ITALIANI IN GERMANIA E OLTREOCEANO: QUANTI INGANNI!
Pubblicato in: Le Guide di Manuela11/02/20204831 visualizzazioniL’etichetta che indica la provenienza di un prodotto è sinonimo di garanzia. Ad ogni paese viene associata una...Leggi di più -
STRACHITUNT DOP: STORIA E TRADIZIONI
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203571 visualizzazioniLo Strachitunt DOP è un formaggio a pasta molle unico al mondo, tipico delle valli circostanti Bergamo, in particolar...Leggi di più -
PRODOTTI TIPICI PUGLIESI: QUELLI CHE PIÙ AMIAMO RISPLENDONO COME L’ORO
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203686 visualizzazioniLa Puglia, caratterizzata da distese di olivi e campi di grano che attraversano la regione fino ad affacciarsi sulle...Leggi di più -
IL CIBO DI QUALITÀ ITALIANO: PRODOTTI TIPICI DOP
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203944 visualizzazioniL’Italia è un paese dalla tradizione culinaria estremamente ricca e ogni regione offre prodotti tipici frutto di...Leggi di più -
COSA È OGGI IL CIBO GOURMET?
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203668 visualizzazioniGourmet è una parola molto alla moda al giorno d’oggi, ne spesso usata per descrivere una pietanza di grande classe,...Leggi di più