Oggi parliamo dei capperi di Pantelleria, piccoli ma ricchissimi di sapore. Ma c’è di più, scopriremo anche cucunci, tenerumi e il capperificio che porta la tradizione pantesca nel mondo. Pronti a partire?
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Farina di nocciole per dolci spettacolari
La farina di nocciole è uno di quegli ingredienti che dovremmo sempre tenere in dispensa. È la base perfetta per torte eccezionali, morbide e profumate.
Tutto sta, certo, nella bontà delle nocciole. E noi siamo fortunati, perché l’Italia, oltre a essere il primo paese in Europa per produzione, detiene lo scettro indiscusso della qualità. Tra tutte le diverse varietà, la più pregiata è indubbiamente la Nocciola Piemonte IGP Alta Langa.
In un lembo di terra nel Sud del Piemonte, a un’altitudine minima di 600 metri, nascono queste nocciole uniche e preziose. Tonde e trilobate, con un calibro inferiore ai 21 mm, queste piccole perle hanno un guscio medio-sottile ricco di bellissime striature. La polpa è compatta e croccante, l’aroma delicato ma persistente.
Dal 1993 vantano l’Indicazione Geografica Protetta, il primo prodotto di tutto il Piemonte a ottenere un riconoscimento del genere. La coltivazione segue i metodi tradizionali e la raccolta è strettamente regolata dal disciplinare di produzione.
Voi lo sapete come si raccolgono le nocciole? Facile, non dall’albero! Si aspetta che cadano, solo allora sono pronte per essere essiccate naturalmente e quindi consumate o lavorate per ottenere la farina, la granella o la pasta.
Ma ora baste chiacchiere, forni accesi e teglie imburrate, mettiamoci all’opera. Tre ricette diverse per torte ugualmente buonissime, per celebrare il gusto unico delle nocciole Piemonte Alta Langa.
Linzer Torte
La torta alle nocciole più famosa che c’è. È nata nella città austriaca di Linz, non si sa bene quando, ma di certo prima del 1653, anno della sua prima apparizione in un libro di ricette. È un po’ lunghetta da fare, ma non difficile. E comunque, una bella fetta di Linzer Torte val bene un po’ di fatica.
Per prima cosa c’è da fare la crosta: 300 grammi di farina 00 e 300 di farina di nocciole, 220 gr di zucchero, un pizzico di chiodi di garofano macinati e un cucchiaino di cannella. Fate il buco al centro e aggiungete 300 gr di burro a cubetti, il succo e la scorza di mezzo limone e date un’impastatina veloce. Aggiungete un uovo e un tuorlo e impastate velocemente. Se avete un robot da cucina è tutto più facile.
Quando la pasta è pronta, fate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e riponetelo in frigorifero. Dopo un’oretta, riprendete la pasta e con i due terzi foderate il fondo e i bordi di una tortiera a cerniera da 26 cm. Coprite il fondo con le cialdine di ostia (le trovate in qualunque torrefazione) e poi confettura di ribes. Fate delle striscioline con la pasta avanzata e create una griglia fitta fitta, con un ultimo rotolino più cicciotto messo tutto intorno ai brodi, tipo corona.
In una ciotolina sbattete un tuorlo con 3 cucchiai di panna liquida e spennellate tutta la superficie, infine mettete in ogni buchetto un filetto di mandorla. 50 minuti in forno a 170°, una spolverata di zucchero a velo e il gioco è fatto. Ma che buona!
Torta vegan
Lo so cosa state pensando, e invece no, questa torta è buona anche senza derivati animali. Se ancora non mi credete, provate a farla! Il risultato è un dolce morbido, alto e soffice, la classica torta da dispensa che rimane buona per giorni, da inzuppare nel tè o nel caffellatte (di soia per una colazione total vegan).
Servono pochissimi ingredienti e il procedimento è davvero facilissimo. Unite 100 grammi di farina 00, 300 grammi di farina di nocciole, 150 grammi di zucchero e una bustina di lievito per dolci e mescolate tutto, se avete un mixer o una planetaria tanto meglio. Versate mezzo bicchiere di olio evo buono a filo, sempre senza smettere di mescolare. Se l’impasto è un po’ liquido, aggiungete altra farina di nocciole.
25 minuti a 190° e la torta è pronta. Considerate che questa torta così semplice, volendo, si può arricchire di creme o farciture. Secondo me un bello strato di crema al cioccolato non guasta.
Torta di nocciole senza farina
La mia preferita, perché qui il gusto delle nocciole viene fuori al massimo. Con le fruste elettriche montate quattro tuorli con 200 grammi di zucchero e un pizzico di sale. Quando il composto è bello gonfio, aggiungete 200 grammi di farina di nocciole.
Montate a neve fermissima i quattro albumi rimasti, quindi incorporateli al resto sempre mescolando dal basso verso l’alto, meglio con una spatola, per non smontarli. Forno caldo a 180 ° per 40 minuti et voilà, la torta di nocciole più morbida e profumata che abbiate mai assaggiato.
Se proprio volete strafare, accompagnatela con dello zabaione, un’altra delle perle della cucina regionale piemontese. A me piace anche così, casomai accompagnata da un bel bicerin, sempre per rimanere in zona.
Tre ricette facili e per tutte le occasioni, per una colazione golosa, per una merenda genuina o come dessert raffinato. Credetemi se vi dico che con la farina di nocciole del Piemonte IGP tutti i dolci vengono buoni. E ancora non vi ho raccontato dei biscotti…
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