I peperoni sott’olio in agrodolce sono una delizia da tenere sempre in dispensa. Sono comodissimi perché si conservano a lungo e, con il loro gusto unico, basta aggiungerne un po’ per svoltare anche il piatto più piatto.

In generale, tra dei buoni sottoli artigianali e i sottoli del supermercato c’è davvero una differenza abissale e la qualità si sente al primo morso. Nei peperoni questa differenza si sente ancora di più, perché c’è una caratteristica che solo i prodotti migliori riescono a offrire, la croccantezza.

I peperoni sott’olio in agrodolce devono rimanere compatti e sodi, esattamente come quelli di Cascina Pizzavacca, azienda agricola che di conservazione degli ortaggi se ne intende, e parecchio. 

La differenza la fanno i peperoni, certo, come sono stati coltivati e lavorati. Ma anche olio e aceto sono determinanti per la buona riuscita del vasetto. La giusta quantità e la giusta qualità di entrambi sono la chiave del successo.

I peperoni in agrodolce sono buoni già da soli, ma sono perfetti anche per creare piatti davvero eccezionali. Ecco i miei preferiti. 

Rotolini di peperoni sott’olio in agrodolce 

I peperoni in agrodolce hanno la consistenza, la dimensione e lo spessore perfetto per arrotolarsi intorno a un morbido ripieno. E stanno benissimo con i formaggi freschi, soprattutto con la robiola. 

Il procedimento è semplicissimo. Basta lavorare la robiola con sale, erba cipollina e menta e disporre delle cucchiaiate al centro del filetto di peperone, poi arrotolare e fermare con uno stuzzicadenti o, se vi volete cimentare, potete legare ogni involtino con due fili d’erba cipollina. Tenere in frigo fino all’ultimo e servire come antipasto o finger food. 

Insalata con peperoni sott’olio in agrodolce e…

Quando dico che il gusto dei peperoni sott’olio in agrodolce fa davvero la differenza penso a tutte le insalate tristi e insipide. Anche solo il mix patate lesse e pomodori, se ci aggiungiamo i peperoni in agrodolce è tutta un’altra cosa, come anche se li uniamo a una caprese, a un’insalata greca o a una nizzarda. 

La mia combinazione preferita è questa: peperoni sott’olio in agrodolce, patate lesse, cipolla rossa di Tropea, cetrioli, capperi e origano. Un’insalata pantesca rivisitata ma davvero eccezionale. Volendo, ci si possono aggiungere dei filetti di alici, in quel caso occhio al sale. 

I peperoni sott’olio in agrodolce stanno benissimo anche col pesce. L’ideale sarebbe del baccalà al vapore ma se vi ho colti impreparati va bene anche il tonno. Quindi, peperoni in agrodolce, baccalà/tonno, olive, spinacino fresco e semi tostati di girasole, zucca, lino o papavero, ci stanno bene tutti. 

Salsa ai peperoni sott’olio in agrodolce

Ideale per un antipasto dell’ultimo minuto, questa salsina può condire bruschette, crostoni di pane o tartine. Basta frullare i peperoni con un po’ di sale, pepe e basilico e il gioco è fatto.

Se vogliamo dare un tocco in più, possiamo aggiungerci delle noci o delle mandorle. In quel caso la salsa va bene anche lasciata un po’ più grossolana, così che si sentano i pezzetti croccanti della frutta secca. Provate così: pane integrale tostato, un velo di caprino e salsina di peperoni in agrodolce e noci.

Se volete un gusto più intenso, unite ai peperoni della ricotta stagionata. Otterrete una crema densa e saporita, perfetta su delle fette di baguette o anche come pinzimonio per verdure fresche.

Insomma, i peperoni sott’olio in agrodolce sono davvero un tesoro da avere sempre in dispensa. Hanno un gusto unico e l’acidità data dall’aceto pulisce la bocca e invoglia a un altro boccone. 

Queste sono 3 ricettine veloci, ma le possibilità sono pressoché infinite. Io ho detto la mia, voi dite la vostra!