Oggi parliamo dei capperi di Pantelleria, piccoli ma ricchissimi di sapore. Ma c’è di più, scopriremo anche cucunci, tenerumi e il capperificio che porta la tradizione pantesca nel mondo. Pronti a partire?
- Carne e pesce add remove
- Salumi e formaggi add remove
- Pasta e pizza add remove
- Conserve e condimenti add remove
- Tartufi, legumi e funghi add remove
-
Dolci e snack
add remove
- BIO
- Degustazioni
- Natale
- Brand
- Carne e pesce add remove
- Salumi e formaggi add remove
- Pasta e pizza add remove
- Conserve e condimenti add remove
- Tartufi, legumi e funghi add remove
-
Dolci e snack
add remove
- BIO
- Degustazioni
- Natale
- Brand
Cerca nel blog
Ultimi post
-
Capperi, che gusto!Leggi di più
-
Il picnic di FerragostoPubblicato in: Le Guide di Manuela1664 visualizzazioniLeggi di più
Ferragosto si avvicina, tirate fuori i cestini da picnic! Che ci portiamo? Tutte preparazioni veloci da fare e pratiche da trasportare e da mangiare – quasi non servono nemmeno piatti e posate! Il segreto? I migliori salumi italiani.
-
Chicchi preziosi dalla pianura di VercelliPubblicato in: Le Guide di Manuela1511 visualizzazioniLeggi di più
Hai mai pensato a quanto lavoro c’è dietro un pacchetto di riso? A quanto contano il territorio, le tecniche di lavorazione, il metodo di confezionamento? Pensare che tutto questo non influenzi il gusto è un grosso errore. E noi, proprio...
-
Ma chi l’ha detto che sott’olio c’è solo il tonno?Pubblicato in: Le Guide di Manuela2320 visualizzazioniLeggi di più
Dalle tonnare di Marzamemi…la ricciola! Tradizione e sostenibilità ambientale: la pesca è esclusivamente ad amo nel Mediterraneo, la lavorazione integralmente a mano, insomma una delizia da tenere sempre in dispensa!
-
Quando intero è meglio che a fettePubblicato in: Le Guide di Manuela2241 visualizzazioniLeggi di più
Che il prosciutto crudo sia uno dei prodotti più buoni e simbolici del nostro territorio lo sappiamo tutti. Ma sapete anche quali sono le differenze, a livello di gusto, tra uno a fette e uno intero? Leggete l’articolo e poi fate spazio...
Post popolari
-
TIPI E FORMATI DI PASTA ITALIANI REGIONE PER REGIONEPubblicato in: Le Guide di Manuela104287 visualizzazioniQuanti tipi di pasta ci sono in Italia? Circa trecento! I formati sono un tripudio di fantasia, capaci di accogliere alla perfezione il condimento per cui sono stati concepiti nel corso dei decenni. Pasta lunga e pasta corta sono le due...Leggi di più
-
DIFFERENZA TRA GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANOPubblicato in: Le Guide di Manuela34021 visualizzazioniIl Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono tanto simili nella forma, nel colore e nella pasta, quanto diversi nel disciplinare di produzione definiti dai rispettivi consorzi di tutela. Siamo di fronte a due mostri sacri dei formaggi...Leggi di più
-
LE VARIETÀ DI RISO ITALIANOPubblicato in: Le Guide di Manuela33151 visualizzazioniPer noi italiani il riso difficilmente è visto come accompagnamento a un secondo piatto. È un vero ingrediente di tante ricette di primi piatti tradizionali e non. Timballi, risotti, supplì, polpette, insalate… La storia culinaria...Leggi di più
-
ALLA SCOPERTA DEI FORMAGGI ITALIANI A LATTE CRUDOPubblicato in: Le Guide di Manuela24640 visualizzazioniIl latte crudo è il latte che non subisce alcun trattamento termico prima di essere lavorato per diventare formaggio. Secondo Slow Food, i formaggi fatti con questo tipo di latte, ovvero i formaggi italiani a latte crudo, sono gli unici...Leggi di più
-
‘NDUJA CALABRESE: ABBINAMENTI E RICETTEPubblicato in: Le Guide di Manuela21922 visualizzazioniLa ‘nduja calabrese è uno di quei cibi che creano assuefazione. Ne ho la certezza. Una volta che entra in cucina non ne esce più, perché è piccante in modo aromatico, cremosa, esalta tantissimi piatti e ti fa fare un ‘viaggio’ in...Leggi di più
Lenticchie in 5 ricette portafortuna
Lenticchie e… “cotechino!” direte voi, e invece no cari miei, lenticchie in 5 modi senza cotechino. Perché lenticchie e cotechino è un piatto storico, buonissimo e tutto quello che volete, ma possiamo anche essere un po’ creativi, no? E soprattutto separare, una volta per tutte, le lenticchie dal Cenone di Capodanno.
Mettiamo subito le cose in chiaro: per le nostre ricette usiamo solo le lenticchie di Castelluccio di Norcia. Il motivo è presto detto, sono le più buone! Piccole, belle, colorate e con la buccia sottile (lo sapete che sono l’unica varietà che non richiede l’ammollo?) queste perline sono delle vere potenze in fatto di gusto.
Genuine, autentiche e super sane, pensate che la loro coltivazione non ha bisogno di trattamenti né aiuti chimici. Questo perché sono temprate dal freddo dei Monti Sibillini, la loro splendida casa a 1500 metri.
E a proposito di splendore, avete mai visto la Fiorita, la fioritura dei campi di lenticchie? Tra fine maggio e metà luglio, una distesa di colori si srotola su questi monti, per un effetto semplicemente indescrivibile a parole.
Zuppa di lenticchie
La zuppa di lenticchie è il piatto perfetto per scaldarsi durante l’inverno. Le varianti sono infinite, c’è chi ci mette le patate e chi solo gli ortaggi, chi i cereali, chi ancora dei pezzetti di pancetta.
La mia ricetta super semplice è questa: in una pentola capiente fate andare un bel soffritto di sedano, carota e cipolla con un filo d’olio. Se volete aggiungere la pancetta è il momento giusto, aspettate che sia bella rosolata e poi unite anche le lenticchie, una patata tagliata a cubetti e un po’ di passata di pomodoro.
Cuocete 5 minuti e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco. Nel frattempo avrete preparato del brodo vegetale (non avete bisogno di brodo di carne, credetemi) che andrete ad aggiungere in pentola. Se vi piace più brodosa coprite abbondantemente le verdure, altrimenti andateci piano, che ad aggiungere siamo sempre a tempo.
Cuocete a fiamma bassa almeno 50 minuti e servite caldissima con pepe nero macinato al momento, un bel giro d’olio e una fetta di pane toscano abbrustolito, meglio ancora se ci strofinate sopra uno spicchio d’aglio.
Pasta e lenticchie
Esistono due scuole di pensiero su questo piatto, c’è chi dice che il sugo deve essere molto liquido, quasi brodoso e chi sostiene che debba essere asciutto e compatto, tipo un ragù di carne.
Personalmente sono del secondo partito e utilizzo i più svariati formati di pasta per questo piatto, ma quasi mai ditalini, tubetti o pasta corta da minestra.
Cuocete le lenticchie di Castelluccio di Norcia con uno spicchio d’aglio, abbondante rosmarino, sale e pepe. Poi unite dei pomodorini tagliati a metà (se sono di stagione, sennò meglio la passata) e cuocete finche le lenticchie sono morbide ma non sfatte. Per un gusto ancora più intenso, aggiungete tre pomodorini secchi tagliati a striscioline.
Cuocete la pasta e scolatela molto al dente nella padella delle lenticchie. Aggiungete un po’ d’acqua di cottura della pasta e create una bella cremina. Secondo me il formaggio non ci va, ma se proprio ce lo volete, provate un pecorino semistagionato al posto del solito Parmigiano.
Lenticchie al curry
Un piatto di origine indiana ma in versione super semplificata. Partiamo dal curry che, come molti forse sapranno, non è una spezia, ma una miscela di oltre dieci spezie diverse. Potete cimentarvi nel bilanciamento dei vari ingredienti oppure comprare il curry già pronto, sicuramente c’è meno rischio d’errore.
Poi decidete quanto intenso volete il vostro curry. Potete scegliere tra le versioni mild o piccante, ma occhio che il piccante indiano è davvero piccante!
Per il resto, la ricetta è super tradizionale. Preparate un bel soffritto con aglio, cipolla, sedano, carota e cipolla e fatelo andare con un filo d’olio. Aggiungete le lenticchie e fatele cuocere aggiungendo via via brodo vegetale ben caldo.
Dopo una mezz’oretta aggiungete il curry in polvere e fate cuocere almeno altri 10 minuti. Lasciatele belle sugose, perché andranno servite insieme a del riso basmati, semplicemente lessato in acqua con un chiodo di garofano.
Considerate che questa è la ricetta più facile, veloce e “italianizzata” del curry. Se volete la preparazione vera vi servirà del latte di cocco e un po’ più di pazienza, ma il risultato vi lascerà davvero senza parole.
Burger di lenticchie
Un piatto furbo, che piace anche ai bambini, si può mettere dentro un panino versione hamburger vegetariano e si può personalizzare con erbe aromatiche o spezie per renderlo ogni volta diverso.
Qui la versione base: cuocete le lenticchie di Castelluccio di Norcia e poi frullatele con un uovo e della mollica di pane. Ci potete aggiungere erba cipollina, paprika dolce o piccante, peperoncino, aglio schiacciato o anche sostituire un terzo delle lenticchie con patate lesse.
Servitelo in un panino al sesamo, con pomodori, insalata, cipolla rossa, cetrioli, fettine di rapa rossa e una salsina allo yogurt oppure della feta sbriciolata. Credetemi, non sentirete la mancanza del classico hamburger di carne.
Insalata di lenticchie
Un piatto completo, sostanzioso e super nutriente, che potete preparare con largo anticipo. Lessate le patate e le lenticchie e a parte le cime di rapa, che vanno scolate sotto l’acqua fredda per fermare il colore.
Unite lenticchie, patate e cime di rapa e condite con una salsina tipo bagna cauda, con olio, aglio e acciughe e, volendo, un pizzico di peperoncino. Un giro d’olio per impiattare e il piatto è pronto.
Le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono una vera eccellenza del territorio. Buone, sane, gustose e nutrienti, possono essere cucinate in mille modi, per antipasti, primi, secondi e contorni dal gusto intenso e inconfondibile. Nulla contro il cotechino, eh, ma un po’ di fantasia ogni tanto ci vuole!
Prodotto correlati
-
Lenticchie di Castelluccio di Norcia - 250 gr
Prezzo:4,90 €
Post correlati
-
PRODOTTI TIPICI ITALIANI IN GERMANIA E OLTREOCEANO: QUANTI INGANNI!
Pubblicato in: Le Guide di Manuela11/02/20205115 visualizzazioniL’etichetta che indica la provenienza di un prodotto è sinonimo di garanzia. Ad ogni paese viene associata una...Leggi di più -
STRACHITUNT DOP: STORIA E TRADIZIONI
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203806 visualizzazioniLo Strachitunt DOP è un formaggio a pasta molle unico al mondo, tipico delle valli circostanti Bergamo, in particolar...Leggi di più -
PRODOTTI TIPICI PUGLIESI: QUELLI CHE PIÙ AMIAMO RISPLENDONO COME L’ORO
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203978 visualizzazioniLa Puglia, caratterizzata da distese di olivi e campi di grano che attraversano la regione fino ad affacciarsi sulle...Leggi di più -
IL CIBO DI QUALITÀ ITALIANO: PRODOTTI TIPICI DOP
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20204274 visualizzazioniL’Italia è un paese dalla tradizione culinaria estremamente ricca e ogni regione offre prodotti tipici frutto di...Leggi di più -
COSA È OGGI IL CIBO GOURMET?
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203908 visualizzazioniGourmet è una parola molto alla moda al giorno d’oggi, ne spesso usata per descrivere una pietanza di grande classe,...Leggi di più