Oggi parliamo dei capperi di Pantelleria, piccoli ma ricchissimi di sapore. Ma c’è di più, scopriremo anche cucunci, tenerumi e il capperificio che porta la tradizione pantesca nel mondo. Pronti a partire?
- Carne e pesce add remove
- Salumi e formaggi add remove
- Pasta e pizza add remove
- Conserve e condimenti add remove
- Tartufi, legumi e funghi add remove
-
Dolci e snack
add remove
- BIO
- Degustazioni
- Natale
- Brand
- Carne e pesce add remove
- Salumi e formaggi add remove
- Pasta e pizza add remove
- Conserve e condimenti add remove
- Tartufi, legumi e funghi add remove
-
Dolci e snack
add remove
- BIO
- Degustazioni
- Natale
- Brand
Cerca nel blog
Ultimi post
-
Capperi, che gusto!Leggi di più
-
Il picnic di FerragostoPubblicato in: Le Guide di Manuela1529 visualizzazioniLeggi di più
Ferragosto si avvicina, tirate fuori i cestini da picnic! Che ci portiamo? Tutte preparazioni veloci da fare e pratiche da trasportare e da mangiare – quasi non servono nemmeno piatti e posate! Il segreto? I migliori salumi italiani.
-
Chicchi preziosi dalla pianura di VercelliPubblicato in: Le Guide di Manuela1281 visualizzazioniLeggi di più
Hai mai pensato a quanto lavoro c’è dietro un pacchetto di riso? A quanto contano il territorio, le tecniche di lavorazione, il metodo di confezionamento? Pensare che tutto questo non influenzi il gusto è un grosso errore. E noi, proprio...
-
Ma chi l’ha detto che sott’olio c’è solo il tonno?Pubblicato in: Le Guide di Manuela2137 visualizzazioniLeggi di più
Dalle tonnare di Marzamemi…la ricciola! Tradizione e sostenibilità ambientale: la pesca è esclusivamente ad amo nel Mediterraneo, la lavorazione integralmente a mano, insomma una delizia da tenere sempre in dispensa!
-
Quando intero è meglio che a fettePubblicato in: Le Guide di Manuela2011 visualizzazioniLeggi di più
Che il prosciutto crudo sia uno dei prodotti più buoni e simbolici del nostro territorio lo sappiamo tutti. Ma sapete anche quali sono le differenze, a livello di gusto, tra uno a fette e uno intero? Leggete l’articolo e poi fate spazio...
Post popolari
-
TIPI E FORMATI DI PASTA ITALIANI REGIONE PER REGIONEPubblicato in: Le Guide di Manuela94244 visualizzazioniQuanti tipi di pasta ci sono in Italia? Circa trecento! I formati sono un tripudio di fantasia, capaci di accogliere alla perfezione il condimento per cui sono stati concepiti nel corso dei decenni. Pasta lunga e pasta corta sono le due...Leggi di più
-
DIFFERENZA TRA GRANA PADANO E PARMIGIANO REGGIANOPubblicato in: Le Guide di Manuela33520 visualizzazioniIl Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono tanto simili nella forma, nel colore e nella pasta, quanto diversi nel disciplinare di produzione definiti dai rispettivi consorzi di tutela. Siamo di fronte a due mostri sacri dei formaggi...Leggi di più
-
LE VARIETÀ DI RISO ITALIANOPubblicato in: Le Guide di Manuela30118 visualizzazioniPer noi italiani il riso difficilmente è visto come accompagnamento a un secondo piatto. È un vero ingrediente di tante ricette di primi piatti tradizionali e non. Timballi, risotti, supplì, polpette, insalate… La storia culinaria...Leggi di più
-
ALLA SCOPERTA DEI FORMAGGI ITALIANI A LATTE CRUDOPubblicato in: Le Guide di Manuela23386 visualizzazioniIl latte crudo è il latte che non subisce alcun trattamento termico prima di essere lavorato per diventare formaggio. Secondo Slow Food, i formaggi fatti con questo tipo di latte, ovvero i formaggi italiani a latte crudo, sono gli unici...Leggi di più
-
‘NDUJA CALABRESE: ABBINAMENTI E RICETTEPubblicato in: Le Guide di Manuela20497 visualizzazioniLa ‘nduja calabrese è uno di quei cibi che creano assuefazione. Ne ho la certezza. Una volta che entra in cucina non ne esce più, perché è piccante in modo aromatico, cremosa, esalta tantissimi piatti e ti fa fare un ‘viaggio’ in...Leggi di più
Miele italiano e formaggi: abbinamenti golosi
Ma quanto è buono il formaggio con il miele? È vero, la moda dei taglieri imperversa un po’ ovunque, e capita spesso di imbattersi in abbinamenti che sembrano frutto del puro caso, ma se fatto bene l’accostamento miele-formaggio è una vera delizia.
Ma attenzione, si parla di mieli e di formaggi, al plurale. In Italia esistono quasi 500 tipi di formaggi diversi, e che formaggi! Tra DOP, IGP e PAT siamo la nazione delle eccellenze casearie, e tanti saluti alla Francia. E il miele italiano? Abbiamo almeno 50 tipi di miele e deteniamo il primato mondiale per la più grande varietà di mieli monoflorali. Spesso sembra che il miele sia solo d’accompagnamento e che sia il formaggio a ricoprire il ruolo di protagonista, ma teniamo sempre presente che per un abbinamento davvero bilanciato i due elementi devono avere la stessa importanza.
Esistono mieli unifloreali o millefiori, chiari o scuri, liquidi o cristallizzati, raccolti in pianura, collina o in alta montagna. La melata non viene nemmeno prodotta dal nettare, ma raccolta dalle foglie degli alberi.
Anche i gusti sono praticamente infiniti, si va dai più delicati ai più robusti e non pensiamo che sia sempre il sentore dolce a prevalere. I mieli di corbezzolo e castagno ad esempio tendono decisamente all’amaro.
Parlare dell’enorme varietà dei formaggi è piuttosto superfluo, pensiamo a quanto sono diversi tra loro la burrata e il caciocavallo, ad esempio, oppure lo stracchino e il pecorino sardo, il mascarpone e il taleggio.
L'eccellenza del miele italiano
Quello che conta è la qualità del miele. Innanzitutto, parliamo di miele italiano. In generale, considerato anche l’enorme patrimonio che ci siamo ritrovati tra le mani, compriamo sempre italiano. Il made in Italy è un marchio di garanzia e questo vale ancor di più per il miele.
In Italia, a differenza di quello che succede in molti altri paesi, non sono ammesse coltivazioni OGM. Non solo, il nostro paese è tra i più severi (giustamente) per le normative sui contaminanti usati in agricoltura. Assolutamente vietato l’uso di farmaci in apicoltura.
I prodotti migliori non prevedono la pastorizzazione, che in realtà serve solo a mantenere il prodotto liquido più a lungo e disperde molte delle proprietà nutritive del miele. La cristallizzazione è un processo naturale, ma molte lavorazioni industriali preferiscono impedirla per una questione più che altro estetica.
Il miele vergine o integrale è l’unico che non subisce trattamenti termici e quindi è il più naturale e ricco di proprietà nutritive. Che poi diciamocelo, il miele è perfetto com’è, non ha bisogno di essere 'lavorato'.
Come creare l'abbinamento giusto?
Quindi, tante varietà di miele italiano per tanti formaggi. Senza un criterio, ci troviamo in difficoltà ad abbinarli e i risultati possono essere davvero deludenti. Allora, come si abbinano miele e formaggio? Esistono due scuole di pensiero: per contrapposizione o per concordanza. Suona familiare, vero? Infatti sono gli stessi principi che si usano per abbinare i vini.
Abbinare per concordanza miele e formaggio significa che le loro caratteristiche sono in qualche modo simili. Formaggi a tendenza dolce, come quelli poco stagionati di latte vaccino, si accompagneranno con un miele ugualmente dolce e leggero, mentre formaggi più strutturati e aromatici, tipo un pecorino stagionato, andranno a braccetto con un miele più intenso e robusto.
Abbinare per contrapposizione vuol dire invece che le caratteristiche dei due elementi contrastano, limitandosi in parte ma equilibrandosi a vicenda. Se seguiamo questo principio, a formaggi grassi andranno accostati mieli a tendenza acidula, che puliscono la bocca e insieme a formaggi particolarmente sapidi, diciamo un caciocavallo, sarà servito un miele amaro, che ne contrasta il gusto.
Qual è la regola migliore? È tutta una questione di equilibrio, ma l’abbinamento ideale è quello che non stanca, che lascia la bocca pulita e invita a un altro assaggio. I due elementi devono essere complementari, e non si devono coprire a vicenda. Tutto il resto conta poco, a parer mio.
Miele di acacia e Pecorino Romano DOP
Il miele di acacia è molto dolce, non cristallizza mai completamente perché è ricchissimo di fruttosio. Non ha note acide ed è il più leggero e delicato. Dal canto suo, il pecorino romano è aromatico, intenso e ha un gusto molto deciso. Questo abbinamento segue il metodo della contrapposizione: i due elementi hanno caratteristiche opposte, ma insieme creano un’armonia unica. Provare per credere.
Miele di agrumi e Caciocavallo Silano DOP
Il miele di agrumi è il più profumato. Gusto dolce con una punta acidula, ha note fresche, floreali e fruttate. Il caciocavallo silano DOP è sapido, fondente in bocca e se stagionato tende al piccante. Anche qui, vince la contrapposizione. L’acidità del miele contrasta piacevolmente la rotondità del gusto del formaggio.
Miele di lavanda e Montasio DOP
Il miele di lavanda ha un gusto unico, persistente e intenso, fruttato ma non invasivo. Si percepiscono tutti i profumi e i sentori floreali. Il Montasio, soprattutto quello stagionato, è molto saporito, robusto e sapido. Diciamo che qui i due elementi vanno in concordanza, perché sono entrambi sapori pronunciati e piuttosto persistenti.
Miele di tiglio e Castelmagno DOP
Il miele di tiglio ha un sapore complesso e un’intensità piuttosto accentuata. Si percepisce subito un gusto fresco, quasi mentolato, ma c’è anche un retrogusto balsamico. È molto persistente, insomma un miele bello robusto. Per accompagnarlo serve un formaggio altrettanto persistente e aromatico. L’ideale è un Castelmagno d’alpeggio DOP, aromatico e molto saporito.
Miele di girasole e Taleggio DOP
Il miele di girasole ha un gusto dolce e fruttato, è abbastanza delicato ma ha un profumo molto intenso. Il taleggio ha una consistenza morbida e fondente al palato, ma un gusto deciso e robusto. Ha una bella persistenza e un retrogusto complesso, in cui si sentono tutti i profumi del sottobosco. Siamo sull'abbinamento per concordanza, perché i due elementi hanno la stessa forza.
Un consiglio in caso di degustazione o semplice tagliere: partire sempre dai sapori più leggeri per poi salire in intensità. Gusti particolarmente robusti possono coprire gli assaggi successivi. Per il resto, cercate, provate e sperimentate nuove unioni tra miele italiano e formaggi. Le vie dell’abbinamento sono infinite.
Prodotti correlati
-
Miele di Rododendro di Montagna - 400gr
Prezzo:21,90 € -
Miele Millefiori di Montagna - 400gr
Prezzo:19,90 € -
Miele di Acacia - 350 gr
Prezzo:14,90 € -
Miele di Agrumi - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Miele di Bergamotto - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Miele di Castagno - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Miele di Ciliegio - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Miele di Girasole - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Miele di Lavanda - 350 gr
Prezzo:12,90 € -
Miele di Melata di Bosco - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Miele Millefiori - 350 gr
Prezzo:10,50 € -
Miele di Tiglio - 350 gr
Prezzo:10,90 € -
Degustazione Miele Apicoltura Cazzola - 4x350gr
Prezzo:39,90 €
Post correlati
-
PRODOTTI TIPICI ITALIANI IN GERMANIA E OLTREOCEANO: QUANTI INGANNI!
Pubblicato in: Le Guide di Manuela11/02/20204835 visualizzazioniL’etichetta che indica la provenienza di un prodotto è sinonimo di garanzia. Ad ogni paese viene associata una...Leggi di più -
STRACHITUNT DOP: STORIA E TRADIZIONI
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203573 visualizzazioniLo Strachitunt DOP è un formaggio a pasta molle unico al mondo, tipico delle valli circostanti Bergamo, in particolar...Leggi di più -
PRODOTTI TIPICI PUGLIESI: QUELLI CHE PIÙ AMIAMO RISPLENDONO COME L’ORO
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203689 visualizzazioniLa Puglia, caratterizzata da distese di olivi e campi di grano che attraversano la regione fino ad affacciarsi sulle...Leggi di più -
IL CIBO DI QUALITÀ ITALIANO: PRODOTTI TIPICI DOP
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203946 visualizzazioniL’Italia è un paese dalla tradizione culinaria estremamente ricca e ogni regione offre prodotti tipici frutto di...Leggi di più -
COSA È OGGI IL CIBO GOURMET?
Pubblicato in: Le Guide di Manuela21/02/20203670 visualizzazioniGourmet è una parola molto alla moda al giorno d’oggi, ne spesso usata per descrivere una pietanza di grande classe,...Leggi di più