Oggi parliamo dei capperi di Pantelleria, piccoli ma ricchissimi di sapore. Ma c’è di più, scopriremo anche cucunci, tenerumi e il capperificio che porta la tradizione pantesca nel mondo. Pronti a partire?
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STRACHITUNT: ABBINAMENTI E RICETTE
Lo Strachitunt è un meraviglioso formaggio bergamasco della Val Taleggio. È uno dei formaggi italiani erborinati che preferisco, è a latte vaccino crudo e a pasta cruda molle. Il nome ricorda formaggi forse ben più noti, come lo stracchino o il taleggio, ma lo Strachitunt merita di avere un posto d’onore tutto suo.
Ha un sapore davvero unico, perché è deciso, ma non quanto il gorgonzola, e dolce, che lo rende squisito in abbinamento a tantissime verdure. Infatti, lo Strachitunt si accompagna molto bene a verza, cavoli, broccoli, erbette e patate.
Trattandosi, come detto, di un formaggio a pasta molle, lo Strachitunt è un tocco di classe in un tagliere di formaggi italiani, ottimo se abbinato a composte di fichi, noci, gelatina di uva zibibbo o miele.
Soprattutto in Lombardia è un formaggio da tavola, di solito spalmato su una fetta di pane per completare il pasto in modo sfizioso. Però è speciale anche come ingrediente per ricette davvero gustose, perché fonde benissimo, perciò è molto adatto per la mantecatura dei risotti o come fonduta.
E visto che si tratta di un formaggio particolarmente legato alla tradizione lombarda, come non abbinarlo alla polenta!
Infine, per chi ama un bel calice di vino, lo Strachitunt sta molto bene con Pinot Bianco o con il Barbera d’Asti DOCG. Da provare assolutamente anche con vini passiti o moscati.
Ma passiamo a qualche ricetta con lo Strachitunt, dove i risotti e gli gnocchi la fanno senza dubbio da padrone!
GNOCCHI DI PATATE E STRACHITUNT
Devo dire la verità, questa è stata un po’ un’improvvisazione ma è riuscita benissimo. C’è chi non ama fare gli gnocchi in casa e, sinceramente, via libera anche a quelli comprati purché artigianali, dove la percentuale di patate è alta.
Io adoro fare gli gnocchi e la ricetta che uso prevede: 1,5 kg di patate lessate al microonde con la buccia, poi spellate e schiacciate con lo schiacciapatate; aggiungo poi 150 grammi di farina e 150 grammi di maizena, più un uovo e il sale. Cuocendo le patate al microonde non assorbono acqua e gli gnocchi vengono sempre!
Li ho conditi con una bella fonduta di Strachitunt, la semplicità assoluta, perché ho messo una fetta di Strachitunt (circa 350 grammi per le dosi sopra indicate di patate) a sciogliere a fuoco bassissimo insieme a una noce di burro. Erano superlativi!
E lo stesso procedimento è perfetto anche per condire un bel piatto di polenta, magari con qualche polpettina di salsiccia ben rosolata.
RISOTTO CON STRACHITUNT E PERE
Come detto poco prima, lo Strachitunt si abbina perfettamente alla frutta. Le pere sono sicuramente predilette, un po’ come con il gorgonzola…
Gli ingredienti per quattro persone sono:
360 grammi di riso per risotti
175 grammi di Strachitunt DOP
Brodo vegetale (circa due litri)
2 piccole pere dolci e succose
Vino bianco q.b (mezzo bicchiere circa)
Mezza cipolla
Brodo vegetale (circa due litri)
2 piccole pere dolci e succose
Vino bianco q.b (mezzo bicchiere circa)
Mezza cipolla
Burro,una noce
Olio extravergine di oliva e sale
Si parte con il soffritto di cipolla e olio extravergine di oliva, a fuoco basso. Dopodiché aggiungere il riso, farlo tostare, sfumare con il vino e fare evaporare l’alcool. A questo punto, si inizia ad aggiungere il bordo. Nel frattempo sbucciare e fare a cubetti le pere per aggiungerle a metà cottura del riso. Completare la cottura continuando ad aggiungere brodo caldo e una volta che il riso è pronto, mantecare fuori dal fuoco con la noce di burro e lo Strachitunt fatto a pezzettini.
RISOTTO CON STRACHITUNT E TIMO
Abbiamo ‘rubato’ la ricetta ai nostri amici della Cooperativa Sant’Antonio in Val Taleggio.
Per quattro persone servono:
360 grammi di riso per risotti, noi usiamo tassativamente il Riso Acquerello
175 grammi di Strachitunt DOP
Brodo vegetale (circa due litri)
Vino bianco q.b (mezzo bicchiere circa)
50 grammi di timo fresco
Burro,una noce
Olio extravergine di oliva e sale
Il procedimento è quello del classico risotto: si tosta il riso in una casseruola con l’olio di oliva, si sfuma con il vino e quando l’alcool sarà evaporato, si porta a cottura con il brodo, un mestolo alla volta. Aggiungere il sale e le foglioline di timo, tritato ed emulsionato con olio d’oliva poco prima di completare la cottura. Dopodiché mantecare fuori dal fuoco con una noce di burro e lo Strachitunt DOP a cubetti mescolando ed avendo cura di non cuocere troppo il formaggio che altrimenti conferirà l’amaro al piatto. Lasciare riposare e servire.
Adesso in cucina a provarne una. Lo Strachitunt sapete dove trovarlo!
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